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Palpebra cadente possibili cause e rimedi

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La palpebra cadente è una condizione che riguarda sia uomini che donne, indipendentemente dall’età. Anche se nell’opinione comune la blefaroptosi è associata all’invecchiamento, in realtà può presentarsi in qualunque età, sin dalla nascita e in quel caso si tratta di ptosi palpebrale congenita.

Perché cadono le palpebre?

Ma se non è legato per forza all’invecchiamento questo fenomeno, perché succede? Nella maggioranza dei casi è dovuto a uno sviluppo non corretto del muscolo elevatore, ma anche dei nervi che svolgono analoga funzione. Può verificarsi l’abbassamento di una o di entrambe le palpebre in maniera intermittente, costante oppure progressiva. Questo fenomeno può essere conseguenza di traumi, infortuni, mal di testa e stress, ed è un effetto collaterale dei farmaci oppiodi.

Quando la ptosi palpebrale si presenta nei bambini bisogna urgentemente portarli dal pediatra perché potrebbe causare danni gravi. I piccoli infatti, tenderanno a reclinare la testa all’indietro per poter veder meglio e ciò genererà mal di testa, problemi al collo e disturbi della crescita.

Quali malattie sono associate alla ptosi palpebrale?

Alcune malattie possono favorire l’insorgenza di ptosi palpebrale, in questo caso bisogna tenere sotto controllo le palpebre, così da poter intervenire al verificarsi del primo segnale. Ecco quali sono:

  • Miastenia grave.
  • Tumore al cervello.
  • Paralisi di Bell.
  • Sindrome di Horner.
  • Miastenia acuta.
  • Distrofia muscolare.

Le persone che soffrono di queste malattie dovrebbero utilizzare i rimedi naturali contro le palpebre cadenti per prevenire l’insorgenza del fenomeno.

Come evitare la caduta delle palpebre?

Le palpebre cadenti possono dare seri problemi alla vista fino ad impedire di vedere nei casi in cui si verifica su entrambe le palpebre. Ma può anche essere un fenomeno che si manifesta solo per qualche giorno oppure ore. Non esistono tecniche o prodotti in grado di evitare il manifestarsi di tale fenomeno, ma ci sono numerosi rimedi sia medici che naturali, vediamo quali sono.

Rimedi medici contro la blefaroptosi

Solamente il medico può diagnosticare la ptosi palpebrale dopo aver effettuato una serie di test diagnostici che prevedono:

  • Misurazione della fessura palpebrale.
  • Funzionalità del muscolo elevatore.
  • Funzionalità dei muscoli dell’occhio.
  • Misurazione della distanza marginale riflessa, della piega cutanea, dell’altezza delle palpebre
  • Misurazione della vista.

Una volta effettuati questi test e constatato la tipologia di blefaroptosi con cui si ha a che fare, il medico deciderà la terapia. Nei casi più gravi si potrà ricorrere perfino all’intervento chirurgico in cui vengono rafforzati i muscoli delle palpebre e sollevate le palpebre.

Negli altri casi si preferisce non intervenire e prescrivere:

  • Ginnastica per rafforzare i muscoli delle palpebre.
  • Utilizzo di occhiali particolari o lenti a contatto sclerali.

In commercio si trovano anche diverse creme e prodotti cosmetici che sono utilizzati come rimedi, ma l’utilizzo degli ortaggi ed erbe che si trovano in natura è consigliabile.

Rimedi naturali contro le palpebre cadenti

Ma il fenomeno delle palpebre cadenti può essere ridotto anche con efficaci rimedi naturali, realizzati con prodotti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni. Ecco quali sono:

  • I cetrioli: contengono due importanti acidi, caffeico e ascorbico, che riducono le infiammazioni e sgonfiano il gonfiore delle palpebre. Sono ricchi anche di potassio e vitamina C che contribuiscono al benessere oculare. Per godere di queste proprietà bisogna tagliarli a rondelle e posarli sopra gli occhi chiusi per 15 – 20 minuti.
  • Tè verde: antiossidanti e polifenoli favoriscono l’elasticità degli occhi. Per utilizzarli bisogna fare impacchi con il tè tiepido minimo 2 volte a settimana.
  • Cubetti di ghiaccio: restringe i vasi sanguigni e riduce il gonfiore sulle palpebre. Per 5 – 10 minuti i cubetti di ghiaccio si devono mettere sopra le palpebre, oppure ci si può lavare la faccia ogni mattina con un impacco di acqua e ghiaccio.
  • Aloe Vera: pianta dalle grandissime proprietà anti infiammatorie. Riduce l’arrossamento delle palpebre e il gonfiore, le palpebre vengono rassodate e diventano più elastiche. 5/10 minuti al giorno di massaggi leggeri sulle palpebre con il gel di aloe vera sono sufficienti per un beneficio visibile.
  • Olio d’oliva oppure olio d’oliva: ricco di antiossidanti che idratano la pelle. Per usarlo però bisogna scaldarlo 3 minuti, qualche cucchiaio da usare per massaggiare le palpebre. Bisogna lasciare che si assorba tutta la notte.
  • Albumi d’uovo: i bianchi d’uovo aiutano a stirare la pelle. Si devono spalmare come un gel sopra e sotto le palpebre. Lasciare che si asciughi e poi lavare con acqua fredda.

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