Esiste qualcosa di più fastidioso di un’unticcia ditata sulle lenti degli occhiali? Probabilmente no. Crediamo che si possa essere tutti d’accordo sul fatto che vedere il mondo attraverso un offuscato strato di sporcizia sia insopportabile. Anche dall’esterno l’effetto è sgradevole: le lenti sporche si notano subito. Purtroppo, per quanta attenzione possiamo prestare, ciclicamente ci ritroviamo a cercare qualche pezzo di carta o stoffa per dare una rapida pulita. Come forse immaginerete, però, non ogni superficie è adatta alla pulizia degli occhiali, a maggior ragione se montano lenti antiriflesso.
Le maniche di camicia, i fazzoletti, gli stracci e gli angoli delle maglietta sono sicuramente comodi e sempre a portata di mano, ma per i nostri occhiali sono una tortura. Non parliamo, poi, di quando mettiamo quella foga come a dover scrostare le lenti; addio integrità.
Dovete sapere, infatti, che il continuo sfregamento di questo tipo di superfici presenta problematiche molto importanti; prima tra tutte la possibilità di formare dei graffi. Se poi è presente un trattamento antiriflesso, potrete ben presto salutare la sua efficacia.
Tenete sempre presente che, purtroppo, non è possibile riparare le lenti, anche se i danni sono minuscoli. Dei graffi su un ausilio ottico non sono solo un problema estetico, ma un vero e proprio attentato alla sua efficienza. La luce, infatti, rischia di filtrare attraverso le lesioni e creare fastidi alla vista. Non vi rimarrà, infine, che sostituire gli occhiali.
Ma allora come si puliscono le lenti? La risposta è semplice: solo con l’apposito panno in microfibra. Questo speciale tessuto è l’ideale per trattare con delicatezza e rispetto il materiale di cui si compongono. Utilizzarlo vi renderà sicuri del risultato e, soprattutto, sicuri di evitare danneggiamenti.
È bene sapere, comunque, che in caso di lenti che montano trattamento antiriflesso il panno deve essere estremamente morbido. Esistono, infatti, diverse qualità di microfibra e alcune potrebbero rivelarsi troppo rigide.
E per inumidire? Oltre alla collaudata ‘alitata sulla lente’ (si scherza) cercate di avvalervi solo di prodotti appositi. In un centro ottico potete trovare spray o salviettine umidificate. Chiedete consiglio all’ottico optometrista spiegandogli prima quale tipo di lente portate.
Evitate, poi, di pulire gli occhiali sotto l’acqua corrente. Oltre ai problemi legati al calcare, temperature troppo basse o alte possono minare l’integrità del trattamento antiriflesso.
Ecco, infine, qualche prezioso consiglio da non dimenticare:
- Evitate ogni tipo di carta. È facile lasciarsi invogliare da fazzolettini o carta assorbente sempre a portata di mano, ma lo ribadiamo: niente carta! Le molecole della cellulosa non sono affatto delicate con le lenti e con il trattamento antiriflesso, non vorrete rischiare danni?
- Non preoccupatevi della schiuma. Quando utilizzate dei prodotti per la pulizia, probabilmente si verrà a formare una schiumetta che cattura lo sporco. È normale; basta passare, poi, un panno umidificato.
- Se usate l’acqua controllate che sia tiepida. Se utilizzate l’acqua per sciacquare le lenti controllate sempre che la temperatura sia accettabile.
- Può funzionare anche l’alcool denaturato. In caso siate a corto di prodotti specifici per la pulizia, una valida risorsa d’emergenza può essere l’alcool denaturato. Per intenderci, quello che si utilizza per disinfettare le ferite. La sua composizione è abbastanza delicata da ‘farsi sopportare’ dalle lenti.
Un’ultima cosa: gli occhiali con protezione luce blu spesso sono anche più resistenti ai graffi. Questa, però, non è una buona ragione per prendere sottogamba la procedura di pulizia. Ogni tipo di lente richiede di essere curata nel modo giusto, anche in caso di maggior resistenza. Nessuna, infatti, è completamente immune a danni e deterioramento.
In caso di dubbi rivolgetevi sempre al vostro ottico-optometrista così da farvi guidare nel modo migliore possibile.
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