Le lenti progressive sono state una delle più grandi innovazioni nel mondo dell’ottica. Una lente così completa, dopotutto, non può che rivelarsi estremamente pratica. Se si considera, poi, che le lenti progressive sono la migliore soluzione per la presbiopia, un difetto visivo comune a tutti dopo una certa età, ci si rende conto delle loro potenzialità.
Capita, tuttavia, di trovare persone tentennare di fronte alla prospettiva di affidarsi a questo ausilio. L’adattamento alle lenti progressive è il fattore che spaventa di più. Molti, infatti, sentono parlare di difficoltà nel processo e si lasciano condizionare.
Timori fondati? Reazione esagerata? La soluzione a (quasi) ogni risposta risiede nella conoscenza. Ecco perché cercheremo di dissipare tutti i dubbi e di aiutarvi a capire se le lenti progressive possono fare per voi.
Lasciateci dire che le moderne lenti sono frutto di anni di migliorie nella tecnologia e vengono progettare sulle caratteristiche del singolo individuo. Molte delle problematiche che presentavano in passato sono stati eliminate o, comunque, attenuate. È giusto, tuttavia, informarsi bene prima di effettuare un acquisto (come per ogni altra cosa). Cercheremo, quindi, di essere più chiari possibile.
Innanzitutto, quali sono le più comuni difficoltà di adattamento alle lenti progressive?
- Mal di testa e vertigini. Passare alle lenti progressive vuol dire iniziare a vedere il mondo attorno a noi in un modo diverso. I movimenti degli occhi e della testa cambiano per trovare la messa a fuoco giusta. Questo, all’inizio può portare qualche grattacapo (in ogni caso sopportabile).
- Difficoltà nel fare le scale. Anche in questo caso, si tratta solo di vedere il mondo in modo leggermente diverso. All’inizio vi verrà automatico abbassare lo sguardo quando approcciate delle scale, questo potrà crearvi difficoltà. Nel giro di poco, tuttavia, inizierete autonomamente a muovere occhi e testa nel modo giusto.
- Difficoltà nella visione laterale. Una volta le lenti progressive mostravano notevoli distorsioni nella visione laterale. Questo fenomeno è chiamato aberrazione e, con le moderne tecnologie, è stato notevolmente ridotto.
- Vista offuscata. Questa problematica è un po’ figlia della prima. La vista offuscata all’inizio dell’adattamento è data dalla difficoltà nel trovare l’area di messa a fuoco giusta all’interno della lente.
Ma adattarsi è così difficile? Per fortuna, no! La maggior parte delle volte si tratta solo di avere pazienza per un breve periodo di tempo (qualche giorno). Presto vi accorgerete della comodità e dei benefici di questo ausilio ottico e, senza rendervene conto, porterete i vostri occhiali nel modo più confortevole possibile.
Se il periodo di adattamento si protrae per un lasso di tempo eccessivamente lungo vuol dire che non tutto è stato fatto nella maniera più corretta.
I casi più comuni sono:
- Errori nella scelta della geometria. Le lenti progressive sono disponibili sul mercato in più geometrie. Bisogna sempre tener presente, però, che oltre a scegliere quella più adatta è possibile personalizzarla in base alle esigenze per raggiungere il massimo comfort. La fretta è cattiva consigliera e le lenti vanno scelte con cura.
- Errori nella centratura. Lo step della centratura delle lenti è un passaggio che non deve mai essere sottovalutato per non ri犀利士
schiare alcuni degli inconvenienti elencati in precedenza. Fortunatamente, i più avanzati strumenti di centratura permettono di ottenere una precisione eccellente. Affidatevi sempre a un ottico-optometrista competente per evitare di incappare in problemi spiacevoli. - Utilizzo di una montatura non adatta. Capita, talvolta, che gusti personali o ‘modaioli’ portino a scegliere una montatura non completamente adatta a noi. In questa fase, lasciatevi consigliare dall’ottico-optometrista. Assieme troverete un giusto compromesso tra gusto e comfort.
Se le cose vengono fatte per bene, insomma, avrete ben poco da temere nel passaggio alle lenti progressive. Le moderne tecnologie, dopotutto, hanno reso questo strumento affidabile, comodo e molto pratico.
L’importante, ovviamente, è affidarsi a un buon ottico-optometrista e avere una buona comunicazione con lui, in modo da farvi guidare in un acquisto sicuro.
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